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L'assessore Vanna Bianconi spiega il nuovo sistema (foto di Saverio Serini)
L'assessore Vanna Bianconi spiega il nuovo sistema (foto di Saverio Serini)

Mense a scuola: addio vecchi buoni pasto, ora c’è l’App

È fatta, insomma: le mense scolastiche settempedane diventano informatizzate. Un passaggio auspicato da tempo, come ha spiegato nella conferenza stampa di ieri l’Assessore Vanna Bianconi. Che, come tutti sanno, ha ricoperto per anni la carica di Preside dell’Istituto Comprensivo Tacchi Venturi. Non stupisce quindi che questa sia stata una delle prime pratiche avviate nella nuova veste di Assessore all’Istruzione. E allora: in cosa consisterà questa informatizzazione delle mense scolastiche? A giudicare dall’alta presenza di genitori alla conferenza, c’era la volontà di afferrare bene ogni passaggio; forse anche un po’ di preoccupazione per questa novità. L’assessore Bianconi ha però spiegato con chiarezza come cambieranno le cose, aiutandosi con alcune slide che – come ha promesso – metterà presto a disposizione di tutti attraverso il sito del Comune.
Per farla semplice, i buoni pasto cartacei spariranno. Tutte le famiglie che intendono usufruire del servizio avranno una tessera digitale, che potranno ricaricare all’occorrenza con il denaro necessario ad acquistare i pasti. Pasti che quindi, in sostanza, saranno prenotati elettronicamente. Quattro, secondo l’Assessore, i vantaggi di questo cambiamento, che sta avendo luogo in molti edifici scolastici della provincia: semplificazione, velocizzazione, trasparenza e sburocratizzazione. Di seguito, per chi avesse bisogno di delucidazioni e non avesse potuto partecipare alla conferenza, vi riportiamo le indicazioni fornite.
L’iscrizione al servizio
I genitori potranno procurarsi il modulo d’iscrizione presso l’Ufficio dei Servizi Sociali o la Segreteria della scuola, oppure scaricandolo dal sito del Comune cliccando alla voce “Servizio refezione scolastica”. Dovranno poi consegnare il modulo compilato presso gli sportelli scolastici della Scuola Media a partire dal 15 settembre. Un responsabile sarà presente dalle 10 alle 12. A quel punto, ogni famiglia riceverà la sua tessera, completa di numero di matricola. Una per ogni nucleo familiare, anche nel caso di più figli iscritti a scuola e al servizio mensa.
I pagamenti
Sarà possibile pagare secondo tre diverse modalità: recandosi presso uno sportello Banca Marche; da casa, attraverso il proprio servizio di home banking; oppure tramite l’app per smartphone SiMeal, pagando con carta di credito. Nel primo caso il servizio è gratuito da tutti gli sportelli sul suolo nazionale, purché l’importo versato (parliamo di contanti) sia inferiore a 77 euro. Il versamento tramite home banking sarà gratuito, ovviamente, per i clienti Banca Marche; per tutti gli altri dipenderà dalle direttive della propria banca. Il pagamento tramite app prevede una commissione dell’1,5% su ogni transazione, come del resto su tutti gli altri acquisti. Attraverso l’app, poi, si potrà consultare il menu e tener d’occhio il livello di credito. Ovviamente saranno i genitori a decidere quanto versare di volta in volta, ma il consiglio di Vanna Bianconi è di caricare all’incirca 30 euro alla volta, così da “togliersi il pensiero” per, indicativamente, una decina di pasti.
E se termino il credito sulla carta?
«Se la vostra carta è in debito e non avete modo di ricaricarla subito – ha precisato l’Assessore – non significa di certo che vostro figlio non potrà mangiare quel giorno. Consumerà regolarmente il pranzo a scuola, se lo desidera; semplicemente i genitori saranno avvisati, tramite e-mail o sms, che hanno terminato il credito».
La prenotazione dei pasti
Ogni mattina, entro le 9.45, un operatore scolastico (provvisto dell’apposito dispositivo) provvederà a raccogliere le presenze nelle classi e comunicare numero e tipologia di pasti al centro cottura. In caso di ritardo o uscita anticipata dell’alunno, il genitore provvederà ad avvisare per rettificare i dati. Le esigenze giornaliere (come la richiesta della pasta in bianco) saranno comunicate a voce dall’alunno o, nel caso dei bambini più piccoli, potranno essere scritte dai genitori sul quaderno delle comunicazioni. E nel caso di intolleranze? Basterà indicarle all’inizio dell’anno sul modulo d’iscrizione.
Ho ancora dei buoni pasto residui dall’anno scorso, come li smaltisco?
Gli operatori ritireranno gli eventuali buoni pasto avanzati in occasione della riconsegna del modulo compilato. Provvederanno quindi a caricare il credito corrispondente sulla carta del genitore.
I costi aumenteranno?
A partire da gennaio 2017 ci sarà un lieve aumento dei prezzi, corrispondente all’incirca a 20 centesimi. «Non dipende solo dall’informatizzazione – ha precisato l’Assessore – i pasti hanno lo stesso costo da 15 anni, avremmo dovuto farlo comunque. Fino a dicembre, comunque, i prezzi resteranno invariati».

Alla conferenza erano presenti il preside dell’Istituto comprensivo Sandro Luciani, il dottor Emilio Benedetti dell’Iccs (l’azienda informatica che ha fornito il software) e il responsabile alla refezione nelle scuole di San Severino, Fabio Piccioli. Il preside Luciani ha concluso la seduta rivolgendosi ai genitori: «Seguite le news dal sito della scuola per restare aggiornati sulle iniziative. Venerdì 9 alle 18.30, nell’atrio della Scuola Media, ci sarà la conferenza sull’agibilità degli edifici scolastici. In caso di grande affluenza replicheremo alle 19.30. I genitori, al termine dell’incontro, potranno visitare i plessi. Adesso ci impegneremo a partire al meglio per i nuovo anno scolastico. Venite fiduciosi a scuola, che è fatta per i bambini – e per far stare tranquilli i genitori». Ulteriori informazioni potranno essere richieste scrivendo un’e-mail all’indirizzo servizisociali@comune.sanseverinomarche.mc.it .

Alessandra Rossi

 

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