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“Luzio” 3: le richieste del Consiglio d’istituto al Comune

Il terremoto del 24 agosto ha fatto scoppiare il “caso” della scuola Luzio. I genitori, gli insegnanti e gli operatori che vi lavorano sono preoccupati; gli amministratori e i tecnici stanno facendo le loro valutazioni. Venerdì 9 settembre, alle 18.30, si discuterà del problema in un’assemblea pubblica indetta alle scuole Medie.

Intanto, cerchiamo di fare il punto attraverso due documenti ufficiali e una lettera, quella inviataci da un gruppo di genitori.

Il secondo documento che pubblichiamo è il verbale del Consiglio d’istituto del Comprensivo “Tacchi venturi” che, riunitosi lunedì sera, ha deliberato quanto segue indirizzando l’atto all’Amministrazione comunale settempedana.

  1. Il plesso “Luzio” ospita una popolazione scolastica di circa 530 alunni, con età comprese tra i 2,5 e gli 11 anni, rappresentando gran parte di ben tre generazioni della cittadinanza settempedana;
  2. Numerose e costanti sono state, negli anni, le richieste formali promosse da codesto organo, nei confronti delle Amministrazioni comunali alternatesi nel tempo, volte sia ad avere certezza e conoscenza del reale stato dei vari plessi scolastici che a ottenere la produzione dei certificati che ne attestassero l’idoneità allo specifico uso come previsto per legge, ivi compresa l’idoneità statica (vedasi la ricostruzione storica allegata alla presente alla lettera A);
  3. Le suddette richieste erano finalizzate alla acquisizione della documentazione prevista per legge e necessaria a garantire il possesso dei requisiti di accesso a finanziamenti pubblici per l’edilizia scolastica;
  4. Negli anni codesto organo ha ripetutamente chiesto alle Amministrazioni comunali susseguitesi nel tempo, aggiornamenti sui contenuti e risultati delle verifiche statiche e sismiche dalle stesse commissionate a decorrere dal 2011-2012;
  5. Nonostante le numerose e rinnovate richieste di aggiornamento, alla data del 5 novembre 2015 il Dirigente del settore Lavori pubblici del Comune di San Severino comunicava formalmente a mezzo email che lo svolgimento delle suddette attività era ancora in atto, senza far emergere alcun sentore di pericolosità del plesso “Luzio” rispetto a una sua non adeguata risposta sismica né, tanto meno, indicando la necessità imminente di una sua inutilizzabilità;
  6. La divulgazione dei contenuti di stralci di perizie commissionate dall’Amministrazione e volte a verificare l’idoneità statica e la risposta sismica del plesso ”Luzio”, così come riportati nella Delibera di Giunta comunale n. 92 del 19 aprile 2016, ha generato nei genitori di San Severino e nel personale scolastico grande preoccupazione circa il grado di sicurezza garantita dall’edificio stesso in caso di calamità;
  7. L’evento sismico del 24 agosto 2016 ha aggravato lo stato di allarme nella popolazione coinvolta dall’utilizzo del plesso “Luzio” portandola a una acutizzazione della sensibilità e a forme di organizzazione e protesta autonome.
  8. Il Consiglio di Istituto, inoltre, prende atto che le risultanze delle verifiche tecniche a oggi commissionate e consegnate all’Amministrazione comunale denotano il rispetto dei parametri di idoneità statica, ma rilevano un livello di risposta sismica non coerente con i requisiti di sicurezza che gli edifici pubblici a uso scolastico dovrebbero garantire e impongono la programmazione di interventi atti al miglioramento sismico della struttura;
  9. Nonostante le ripetute e costanti richieste di questo organo finalizzate anche ad attivare perizie in grado di rendere consapevoli delle reali caratteristiche e idoneità dell’edificio in oggetto da un punto di vista sismico, ad oggi non è stata concretizzata da parte dell’Amministrazione una programmazione, in tempi brevi, di interventi atti a garantire la sicurezza del plesso o soluzioni alternative di collocamento della popolazione scolastica in edifici di nuova costruzione;
  10. L’ubicazione geografica del territorio comunale ci inquadra in un’area soggetta a eventi sismici la cui intensità e manifestazione non possono essere ovviamente previsti, pertanto si rende necessaria l’attivazione di tutte le idonee misure di prevenzione;
  11. L’evento sismico del 24 agosto 2016 e il costante susseguirsi di ulteriori scosse, con epicentri in località vicine al nostro territorio, hanno indotto nelle famiglie e nel personale scolastico una umana preoccupazione, generata anche da quanto riportato nella suddetta delibera n. 92/2016, per la effettiva sicurezza degli alunni e del personale frequentanti il plesso “Luzio”;
  12. Viste le peculiarità degli eventi sismici della zona caratterizzati normalmente da uno sciame sismico che si protrae per mesi, appare probabile il verificarsi di evacuazioni durante l’orario scolastico che andrebbero ad aumentare lo stato di non tranquillità degli alunni, rendendo difficile lo svolgimento delle attività didattiche ed ulteriore ansia delle famiglie coinvolte.
  13. Tutto ciò illustrato, il Consiglio di Istituto chiede che l’Amministrazione comunale, sulla base di tutti gli elementi raccolti e fatte le dovute considerazioni, valuti la necessità o meno di utilizzare il plesso “Luzio” quale edificio scolastico a partire dal 15 settembre 2016 e che tale decisione tenga conto sia degli obblighi imposti dalla legge, sia della necessità della popolazione interessata di avere certezza in merito alla reale sicurezza garantita dagli edifici scolastici. Inoltre il Consiglio di Istituto chiede di essere messo a conoscenza della decisione che verrà adottata dall’Amministrazione comunale in ordine alla struttura Luzio in tempi opportuni, così da poter garantire l’adeguata organizzazione dell’avvio dell’anno scolastico, e che le eventuali soluzioni di delocalizzazioni alternative al plesso “Luzio” siano rivolte verso l’individuazione di strutture in grado di garantire a pieno i parametri di sicurezza e di idoneità previsti per tali destinazioni. Tali eventuali ubicazioni siano concordate con la Dirigenza scolastica in modo da poter valutare anche le azioni da mettere in atto a garanzia del corretto funzionamento delle attività scolastiche.
  14. Chiede infine che qualsiasi decisione debba tener conto della necessità di garantire la qualità dell’offerta formativa sia in un breve periodo di emergenza che, a maggior ragione, per tutto il tempo che sarà necessario per effettuare i necessari interventi di miglioramento sismico dell’edificio esistente o la realizzazione di nuova costruzione; che si tenga conto della necessità di rispondere anche a lungo termine alle suddette esigenze e non solo limitatamente ad un periodo transitorio, in modo da ottimizzare la gestione della didattica e del personale; che si prenda atto delle comunicazioni di questo organo circa l’inadeguatezza del plesso “Luzio”, in ordine alla sicurezza, in primo luogo, ma anche all’efficienza acustica, energetica degli impianti, degli spazi esterni e più in generale della struttura e venga attivata, sin da subito, ogni e qualunque iniziativa atta a garantire alla popolazione di San Severino la realizzazione, quanto prima, di un nuovo edificio scolastico in grado non solo di rispettare i parametri di sicurezza, ma che sia tale da consentire l’attivazione delle migliori e più innovative strategie didattiche in spazi adeguati e appositamente studiati e realizzati.
    Tutto ciò esposto si rinnovano la piena collaborazione con l’Amministrazione comunale e la disponibilità ad affrontare con ampia condivisione le scelte perseguite anche adoperandosi nell’organizzazione di periodi transitori di disagio e riorganizzazione.
    Firmato dal dirigente scolastico Sandro Luciani e dal presidente del Consiglio di Istituto, Manuela Adrubau.
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