Il Settempedano
Come annunciato, il nuovo centravanti della Settempeda sarà Samuele D’Ascanio. E’ lui il profilo scelto dalla dirigenza biancorossa per puntellare il reparto offensivo. Si è voluto puntare su un tipo di giocatore specifico: forte fisicamente, abile sulle palle alte, capace di far salire la squadra e di fare reparto da solo. Tutti requisiti che sono nelle corde della punta maceratese. Il curriculum di D’Ascanio parla chiaro e mostra ben tre campionati vinti in quattro stagioni e una di queste lo ha visto chiudere come capocannoniere con 19 gol (Girone F di Seconda). Potrebbe, dunque, essere il bomber giusto per la Settempeda per poter fare un torneo importante, almeno questa è la speranza del club e dello stesso D’Ascanio che vive il ritorno a San Severino a distanza di alcune stagioni (Serralta in Prima Categoria nel 2012/2013). Non fu una esperienza fortunata né per lui né per la squadra e questo aspetto potrebbe essere un’arma in più sotto il punto di vista degli stimoli.
L’attaccante cerca riscatto e questo più altri motivi l’hanno spinto a scegliere la Settempeda: “Arrivo con un grande entusiasmo e con voglia di fare. Mi sento pronto per iniziare la stagione e non vedo l’ora di farlo. Vestire la maglia della Settempeda è un onore e un piacere. Sono orgoglioso di essere stato scelto per rilanciare questa squadra gloriosa e che ha una storia pluriennale ed invidiabile. Dire che sono felice è dire poco”.
“Mi hanno convinto diverse cose – continua D’Ascanio – come il progetto che mi è stato spiegato e devo dire che oltre a d essere giustamente ambizioso è anche interessante e affascinante. Mi piace l’idea di poter contribuire ad un rilancio del calcio settempedano insieme ad una dirigenza che ambisce a riportare la squadra a livelli importanti. Ho riscontrato buoni propositi per il presente e per il futuro e dico che personalmente darò il massimo per contribuire a ciò”.
Scendi di categoria e in Seconda hai sempre fatto bene…
“In effetti è andata quasi sempre bene. Ho avuto la fortuna di scegliere progetti vincenti e devo dire che di soddisfazioni ne sono arrivate diverse. Speriamo che possa continuare in questo modo. E’ vero che cambia la categoria e mi sarebbe piaciuto continuare in Prima, ma il nome Settempeda, lo stadio, le parole che mi sono state dette nell’incontro avuto, il lavoro fatto dalla società l’anno scorso in ogni ambito, primo fra tutti il settore giovanile, mi hanno conquistato e mi hanno spinto ad accettare questa nuova sfida”.
Samuele, sei atteso ad un ruolo importante in squadra…
“Lo so bene. La società si attende molto da me e cercherò di non deludere nessuno. Mi affiderò all’esperienza maturata in questi anni ed alla voglia che ho di dare un contributo sostanzioso al gruppo. Certo è che sarà da stimolo anche quella stagione con il Serralta che ricordo bene e che so non essere andata per il verso giusto e quindi punterò a fare di più e meglio”.
Che Settempeda potrà essere?
“Aspettiamo la fine della costruzione della squadra per dare un parere. Speriamo di far bene e di poter essere protagonisti di una buona stagione. Conteranno tanti fattori, ma ho capito che entusiasmo e voglia di fare non mancheranno. Ritengo, poi, che mister Ruggeri possa essere una garanzia e sotto tanti aspetti. Tuttavia come sempre accade parleranno i fatti e il campo”.
Conosci bene il girone F. Che ne pensi di quello di quest’anno?
“A grandi linee mi sembra che possa essere incerto e molto equilibrato. Ci sono molte squadre a pari livello e credo che non vedremo la cosiddetta “ammazzacampionato”. Sarà un torneo combattuto e dovremo dare il massimo per cercare di essere protagonisti. Un aspetto sarà fondamentale: si dovrà capire fin da subito chi rappresenteremo, quale maglia indosseremo, per quale paese giocheremo e quali colori dovremo onorare. Questa potrà essere la strada giusta e da qui partiranno tutte le nostre fortune”.
Roberto Pellegrino
