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Mauro Bompadre
Mauro Bompadre

M5S, mozione in Consiglio contro inceneritore rifiuti

Pubblichiamo una nota del Movimento 5 Stelle sul futuro del cementificio di Selvalagli di Gagliole e sul rischio che possa diventare un inceneritore di rifiuti. 

“Ora che la vendita dell’ex cementificio Sacci al gruppo Caltagirone risulta ormai praticamente perfezionata, ritorna per tutto il territorio di San Severino l spettro di una possibile riapertura dell’impianto. A tutt’oggi non è dato sapere cosa dovrà produrre e come, anche se tutto lascia pensare che si vada verso la realizzazione di un inceneritore destinato a bruciare rifiuti solidi (Css).
Già negli scorsi anni alcuni studi epidemiologici sul territorio di San Severino effettuati da diverse società, dall’Arpam all’Istituto superiore della Sanità, hanno rilevato una mortalità per tumori nettamente superiore alla media regionale.
In quest’ottica il gruppo locale del M5S, nella persona del suo portavoce consigliere comunale Mauro Bompadre, si accinge a presentare per il prossimo Consiglio comunale una mozione tesa a far esprimere tutta l’assemblea sui temi sempre più ineludibili della salvaguardia della salute dei cittadini e della salubrità del nostro territorio.
Nella mozione sarà chiesto a tutti i consiglieri comunali una posizione ferma e decisa di totale ripudio di qualsiasi tipo di impianto che effettui incenerimento di rifiuti (anche definiti Css) che sia realizzato sul territorio settempedano o nelle sue vicinanze.
Verrà chiesto inoltre un impegno chiaro per l’installazione entro questo anno solare di centraline stabili di controllo dell’aria sul territorio settempedano, in aree sensibili e a rischio, con controllo dei valori condiviso con le associazioni locali e divulgazione online delle misurazioni, un impegno ad effettuare analisi del terreno e a richiedere annualmente i dati epidemiologici presso gli enti preposti per renderli poi noti ai cittadini attraverso il sito internet del Comune. Ci auguriamo che tutto il Consiglio comunale si pronunci unanimemente su questi temi così gravi e che toccano la vita e la salute di tutti noi senza “timidezze”di sorta o piccoli calcoli politici.
Il Movimento 5 stelle sta anche studiando la possibilità, in coordinamento con tutti i cittadini che abbiano avuto in famiglia casi di mortalità per tumori, di intraprendere opportune azioni legali presso la corte di Strasburgo sulla falsariga di quanto avvenuto nel caso dell’Ilva di Taranto avvalendosi anche dello stesso studio legale internazionale di Roma”.

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