Il Settempedano
Doveva vincere e l’ha fatto. Il Serralta coglie l’obiettivo principale messo nel mirino alla vigilia dell’undicesimo turno di campionato e conquista i tre punti che voleva. Riscatto immediato, questo era l’imperativo per la truppa di Bonifazi e la missione è stata portata a termine. Ora i punti in classifica sono 19 e la posizione è tornata ad essere quella desiderata (sesto posto insieme al Sarnano) ovvero a stretto contatto con le squadre impegnate nella corsa play off (la seconda è a tre lunghezze). Non è stata una partita bella quella vista a Montecassiano contro il fanalino di coda del torneo, né in generale né per il Serralta. Giornata senza brillantezza per i gialloblù che hanno fatto fatica ad esprimere il proprio gioco, anche se ci sono attenuanti (emergenza a centrocampo e condizioni climatiche difficili). Da evidenziare, comunque, c’è l’impegno profuso e la voglia messa in campo per arrivare al successo. Resta, dunque, il bicchiere mezzo pieno al termine di questa giornata e l’importanza di un risultato che consente di scalare qualche posizione e di riposizionarsi nella parte alta della classifica. L’altra faccia della medaglia, quella meno bella, è costituita da un gioco che può senza dubbio migliorare. Tempo e modo per farlo ce n’è e intanto in casa Serralta ci si gode una classifica soddisfacente che lascia ben sperare e che può accontentare, anche se per puntare in alto c’è la consapevolezza che serviranno continuità nelle prestazioni e nei risultati. Obiettivo questo che avrà una verifica presso che immediata, in pratica nelle prossime 4 gare, le ultime di andata, con tre di queste in casa e contro avversarie abbordabili. Il Serralta dovrà inserire la marcia alta per provare a centrare il maggior bottino di punti possibile in modo da dare un bello scossone verso l’alto alla propria classifica e aprire scenari interessanti per il girone di ritorno. Tornando alla vittoria di Montecassiano, giunta grazie ad un gol per tempo (Broglia, sesto gol personale, e Tiranti, al terzo centro), la si può etichettare come quella del gruppo. Nessuno si è tirato indietro e ognuno ci ha messo del suo. La squadra ha saputo così sopperire alle pesanti defezioni in mezzo al campo. Su tutte quella di Lele Ruggeri (a proposito il centrocampista sta meglio e dovrebbe presto tornare a casa) a cui i compagni hanno dedicato il successo. Appurato che qualche elemento debba crescere di condizione, di positivo c’è la prestazione di qualcun altro che invece sembra crescere di partita in partita. Fra questi c’è Nicola Raponi. Gara di sacrificio per il centravanti (che era al rientro) che ha lottato tantissimo mettendosi al servizio della squadra con gioco di sponda e passaggi smarcanti. Insomma, il classico “lavoro sporco” della prima punta che è risultato fondamentale specie nel secondo tempo, davvero ottimo. Poi Michele Tiranti. L’attaccante, andato a segno nel recupero ha lottato anche lui a fondo, impegnandosi in una gara complicata e dispendiosa riuscendo a fornire un apporto importante su entrambe le fasce.
Tornando ad analizzare il match, le sensazioni avute vengono confermate dalle parole di Sauro Orazi. “Bene, naturalmente, per aver ottenuto il successo, meno dal punto di vista del gioco espresso – dice il ds del Serralta-. Risultato importante che fa classifica e speriamo dia anche morale. Salviamo la vittoria e portiamo a casa tre punti che volevamo e che ci fanno ripartire verso la parte alta della graduatoria con vista play off. Abbiamo giocato contro un ottimo avversario che ci ha impegnati fino all’ultimo. Siamo riusciti a tenere bene il vantaggio, pur soffrendo un po’, per poi chiudere i conti nel finale. Qualche difficoltà l’abbiamo incontrata, anche per l’emergenza a centrocampo a causa di alcune assenze e ciò non ci facilita il compito, quindi speriamo di poter recuperare qualcuno al più presto per poter tornare a giocare nel modo migliore e secondo le nostre possibilità – come dimostrato in molte occasioni – a partire, confidiamo, dal prossimo impegno casalingo”.
Roberto Pellegrino
