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Rossano Aquilanti Pelagalli
Rossano Aquilanti Pelagalli

Rossano, maestro liutaio, chiede il sussidio-Bacchelli

Rossano Aquilanti Pelagalli, settempedano di nascita, ha dedicato una vita intera allo studio della liuteria. Esperto di strumenti ad arco (violini, viole e violoncelli), negli anni ha messo le sue conoscenze al servizio di molti musicisti italiani, indirizzandoli nella scelta dello strumento a loro più adatto. Un atto, questo, che giova non solo al musicista, che così completa e porta su un gradino più alto il suo profilo artistico, ma anche all’oggetto stesso: gli strumenti di liuteria, infatti, migliorano se vengono utilizzati costantemente. Nel 2014 ha vinto il Concorso nazionale della liuteria, che da otto anni si tiene a Cremona (città natale di Stradivari e patria degli strumenti ad arco).
Oggi Aquilanti Pelagalli non è più in grado di svolgere la sua attività, trovandosi in difficoltà economiche e di salute. Ha così scelto di chiedere, in applicazione della legge Bacchelli n. 440/85, un vitalizio pensato per chi si è distinto a livello nazionale, anche in ambito artistico. Ad appoggiarlo, alcuni esponenti del panorama musicale italiano: il violoncellista Roberto Soldatini, il professor Antonio Calosci, il concertista e direttore d’orchestra Claudio Casadei e il maestro liutaio Rodolfo Marchini. “Proprio per il suo impegno e nella speranza che presto tutti possiamo tornare a godere della sua preziosa e insostituibile opera”, scrive il professor Calosci, “mi auguro e le auguro di poter accedere al vitalizio della Legge Bacchelli. È importantissimo che questo vitalizio le sia assegnato perché ne abbiamo bisogno più noi che lei”.

a. r.

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