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Sanpietrini rattoppati in un angolo del centro storico
Sanpietrini rattoppati in un angolo del centro storico

L’opposizione: Centro storico, degrado ai massimi livelli

Il gruppo consiliare “Una città da vivere” interviene con una nota – a firma del capogruppo Gilberto Chiodi e dei consiglieri Fabio Eusebi, Romina Cherubini, Giacomo Rastelletti e Gabriela Lampa – sui problemi lamentati dai residenti del centro storico di San Severino.

“Da tempo – scrivono i consiglieri di opposizione – l’Amministrazione comunale ha tirato i “remi in barca”. Infatti, l’annosa questione della vivibilità del centro urbano, e soprattutto del centro storico, ultimamente è esplosa in maniera dirompente. Dopo i “macabri” fatti, ampiamente denunciati da alcuni cittadini di “ricucitura” dei sampietrini con una mera gettata di asfalto, vengono segnalate altre questioni parimenti importanti.

In merito al primo aspetto, dell’utilizzo di catrame bituminoso per sostituire i sampietrini divelti e rubati per il quale si sta valutando l’opportunità e la fattibilità di un esposto per “vandalismo” anche da parte di chi ha posto in opera lo stesso asfalto, è emersa la necessità di risolvere le problematiche relative alla viabilità. Infatti, la viabilità del centro storico che interessa via Salimbeni (e le vie limitrofe) dovrebbe essere qualificata con Ztl (zona a traffico limitato) solo per autorizzati e residenti, al fine di evitare, un continuo uso improprio dell’intera area, sia in termini di parcheggi, di viabilità ecc… questo tra l’altro potrebbe anche essere correttamente controllato mediante l’uso delle cosiddette telecamere quali deterrente e verifica dell’effettivo rispetto della segnalazione stradale. A questo occorre aggiungere, anche la questione assolutamente rilevante dell’inquinamento da volatili che – da ultimo – stazionano prepotentemente in quella zona. Occorre quindi che per ogni area cittadina l’amministrazione, ormai a scadenza, vada a considerare i veri problemi dei quartieri ed individui idonee soluzioni, a partire già dalla programmazione del prossimo bilancio di previsione che verrà portato in discussione l’8 agosto.

Quanto sopra serve a dire che il livello di degrado raggiunto quest’anno non ha avuto precedenti, nonostante le molte risorse derivanti dal gettito della tassa dei rifiuti che complessivamente ammonta ad euro 1.710.301,71 a totale carico dei contribuenti settempedani.

Inoltre ulteriore risorsa utilizzabile risulta essere quella dei proventi da sanzioni derivanti dalla violazione delle norme sul codice della strada previsti per euro 950.000. Per una disponibilità complessiva nelle mani di Martini, Muzio e Felicioli di euro 2.660.301,71. E che non si dica che non ci sono i soldi!

Ebbene, la situazione è grave e l’incuria, in certe zone, risulta essere veramente eccessiva, per questo si richiede un immediato intervento risolutivo senza procrastinare ulteriormente situazioni vecchie ed oramai incancrenite”.

 

 

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