Il Settempedano
Il borgo storico di Elcito conquista il pubblico di Tripadvisor e si vede consegnare il “Certificato d’eccellenza”. Il riconoscimento, introdotto nel 2010, premia le strutture ricettive che ottengono recensioni molto positive da parte dei viaggiatori su quello che è il portale di viaggi più grande del mondo. Seppur numericamente non consistenti, i giudizi di turisti e visitatori sono chiari: “L’impatto visivo quando si arriva è un colpo d’occhio che lascia veramente a bocca aperta”, “Elcito è un luogo magico”, “Elcito non si commenta. E’ semplicemente un posto straordinario”, “La particolarità di Elcito? Che non c’è nulla. Proprio nulla!”.
Già inserita nel libro di Antonio Mocciola fra “Le Belle addormentate”, ovvero le località più belle d’Italia, l’immagine di Elcito è comparsa di recente anche sulla pagina del Corriere della Sera dedicato ai viaggi grazie a un click scattato dal fotografo Luigi Alesi. Questo grazioso borgo del Comune di San Severino si può ammirare andando a vedere il link http://viaggi.corriere.it/foto-gallery/viaggi/weekend/arte-e-cultura/15_maggio_04/italia-perduta-borghi-fantasma-8eb91268-f241-11e4-88c6-c1035416d2ba.shtml?photo=8#center.
Di Elcito si parla pure nella guida di Stefano Ardito, “I cinquanta sentieri più belli delle Marche” (Iter Edizioni), che porta alla scoperta del territorio regionale. Nelle pagine trovano ampio spazio notizie e foto, queste ultime a cura di Claudio Scarponi, sulla Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito ma anche sulla Valle dei Grilli. Il libro è in vendita in tutta Italia e su Amazon.
Claudio Cicconi, autore della breve pubblicazione “Alla scoperta di Elcito”, ricorda che Elcito sorge su uno scoglio alto e dirupato a 821 metri di altezza, sito alle falde del monte San Vicino. “La sua ubicazione fa agevolmente intuire che in passato è stato un castello, conservando la località aspetti inconfondibili di una rocca medioevale, pur restando poche le tracce di fortificazioni, quali mura o torri. Come per l’abbazia di Val Fucina, anche del castello di Elcito – conclude poi Cicconi – restano pochi avanzi: qualche traccia di mura e, verso oriente, la porta arcoacuta costruita in pietra corniola verso il XII secolo”.
L’appuntamento, quassù, è il 16 agosto di ogni anno per la tradizionale festa di San Rocco.
