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Il teatro Feronia
Il teatro Feronia

Open day al Feronia per i 30 anni dalla sua riapertura

Sono passati trent’anni da quando il Teatro Feronia è stato riaperto. Era il 29 marzo 1985.
Domenica 29 si festeggerà dunque questa ricorrenza, con un concerto – il concerto ufficiale del trentennale – dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Si è però deciso di organizzare anche un altro evento per celebrare gli ultimi trent’anni di cartellone, un evento pensato per quanti preferiscano vivere l’atmosfera del teatro in un momento più calmo. Da qui, il Feronia Open Day: per tutto il giorno di sabato 28 marzo, dalle 8 del mattino a mezzanotte, le porte del teatro saranno aperte a chiunque voglia visitarlo gratuitamente.
Certamente un teatro vuoto, con un pubblico che va e viene durante la giornata, è un’occasione troppo particolare per non essere valorizzata al meglio. Si è così deciso di mettere questo spazio a disposizione delle associazioni culturali settempedane: potranno avvicendarsi sul palcoscenico, esibendosi ciascuna in quello che è l’oggetto “sociale” della propria attività. Parteciperanno l’Accademia musicale Feronia, le associazioni culturali Arte & Dominio Danza, Mo.re.ve. e Sognalibro, il Teatro Club Amedeo Gubinelli, il coro dell’Uteam e l’Istituto Comprensivo P. Tacchi Venturi. Il sipario rimarrà aperto dalle 11 del mattino alle 11 della sera e tutte le associazioni avranno modo di dare una dimostrazione della propria attività, dandosi il cambio sul palco nello stesso modo in cui il pubblico si avvicenderà durante la giornata. Non uno spettacolo classico, insomma, ma una girandola di performances a cui chiunque potrà assistere per un minuto, un’ora o anche tutta la giornata.
Il programma non si esaurisce qui. Alle 12 sarà infatti inaugurata, nel foyer del teatro, la mostra “Tutto il Feronia in un manifesto”, che ripercorre le stagioni di prosa di questi trent’anni attraverso dépliant e altri oggetti. Non solo: dagli archivi del Feronia sono emersi manifesti dell’Ottocento, curiosità antiche, libretti d’epoca. Ricordi e testimonianze di un passato illustre, tutti esposti nella mostra (che resterà aperta sabato e domenica).
Un finesettimana, dunque, dedicato alla celebrazione del nostro teatro: due giorni di arte e musica che si concluderanno con uno speciale “incontro con l’autore” incentrato sul Feronia e sulla sua storia. Il concerto di domenica si chiuderà infatti con due interventi: l’architetto Luca Cristini, che ha redatto una tesi su Ireneo Aleandri, parlerà del progetto di costruzione del Feronia; mentre Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei teatri di San Severino, ci racconterà di Filippo Bigioli e della decorazione del teatro.

Alessandra Rossi

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