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Da sinistra: Vincenzo Felicioli, Tarcisio Antognozzi, Silvio Cattarina e il preside Sandro Luciani
Da sinistra: Vincenzo Felicioli, Tarcisio Antognozzi, Silvio Cattarina e il preside Sandro Luciani

Esperienze a confronto: “Minori e disagio familiare”

“I giovani di adesso sono aggressivi, supponenti o si lasciano andare alle dipendenze perché si sentono non visti dagli adulti. L’eredità dei valori di un tempo di bellezza, audacia e forza i giovani non li sentono più. Ai tempi della mia giovinezza non è che i problemi non ci fossero. Tutt’altro. Avevamo le carestie, le malattie, la guerra. Ora, invece, c’è il disagio”. È la disamina all’attuale situazione dello psicologo e sociologo Silvio Cattarina, fondatore della Cooperativa sociale L’Imprevisto di Pesaro, intervenuto all’Istituto comprensivo Padre Tacchi Venturi di San Severino per valutare con gli insegnanti e gli operatori delle varie agenzie sociali ed enti del territorio la situazione dei minori ed il disagio che si avverte con sempre maggior frequenza “anche per innegabili cause di tipo economico – ha puntualizzato il vice sindaco ed assessore ai Servizi alla persona, Vincenzo Felicioli – che finiscono per pesare sui bilanci familiari in un periodo in cui anche quelli comunali soffrono. Dobbiamo tornare a trovare le risorse ed i valori tipici dei nostri nonni contadini che, pur con esigue risorse, avevano sempre la forza di reagire”. Come possibile rimedio, Cattarina ha invitato a “parlare ai giovani con il cuore in mano, pur nel rispetto dei ruoli di genitori e di figli, a lasciare loro dei segni, ad indicare che c’è un fuoco sempre acceso al quale dobbiamo avvicinarli perché sono passivi, affettivamente scarichi”. Concorde con il relatore principe Cattarina Jessica Falcioni, assistente sociale dell’Ambito territoriale sociale XVII, secondo la quale “i servizi sociali devono essere visti come aiuto agli insegnanti che possono constatare quotidianamente crescita e problemi dei ragazzi. Bisogna lavorare in stretta sinergia con scuola e famiglie per aumentare le probabilità di successo”. “Questa partita dobbiamo vincerla insieme”, ha incitato Tarcisio Antognozzi, responsabile dell’oratorio Don Orione (era presente anche don Antonio Napolioni), al quale ha fatto eco il volontario della Caritas, Americo Eugeni, che ha ricordato “i contributi alle famiglie in difficoltà per i figli, soprattutto quando cambiamo ordine di scuola e le spese lievitano”. L’incontro si è concluso con l’invito, da parte del preside Sandro Luciani, a tutte le istituzioni di massima attenzione ai problemi dei minori e delle loro famiglie ed al contempo di grande disponibilità a tentare di risolvere le problematiche insorgenti con sempre maggiore frequenza di fronte alle quali la scuola non può essere lasciata sola.

Luca Muscolini

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