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Serralta battuto a San Ginesio
Serralta battuto dal Real Matelica

Serralta, devi trovare continuità di gioco e risultati

Sembra proprio che non riesca a dare continuità ai risultati positivi il Serralta. Così recita fino ad ora il cammino in campionato l’avvio del girone di ritorno non sembra differente. Dopo il bel successo sulla Robur, infatti, i settempedani mancano di confermarsi nel match casalingo contro il San Ginesio, al termine del quale non arriva neanche un punto. Il risultato è stato negativo, è vero, ma non sono mancate conferme sul gioco e sull’atteggiamento, aspetti che da questo punto di vista valgono molto e fanno ben sperare per i prossimi impegni. Partita che ha avuto uno sviluppo anomalo quella contro il San Ginesio. Chi ha avuto modo di seguirla non potrà non convenire che il ko dei gialloblù è stato del tutto immeritato e non è stato lo specchio fedele di quello visto in campo. Poche altre volte il Serralta ha mostrato un ottimo calcio come nei primi 25 ‘ e raramente ha saputo costruire così tante occasioni nelle due frazioni di gioco, molte delle quali clamorose. Ben tre sono stati i legni colpiti e almeno un paio di gol semplici sono stati sbagliati. Tutte queste cose messe insieme hanno contribuito al negativo epilogo della giornata. Oltre a ciò ha pesato enormemente il fatto che la squadra sia sparita dal campo negli ultimi 20’ del primo tempo, in pratica dopo il pari ospite. In questo lasso di tempo il San Ginesio è stato spietato. Altre due reti e ipoteca su di un successo importante. Il massimo con il minimo sforzo, in pratica. Mastica amara il Serralta che sa di aver gettato al vento punti che sarebbero valsi molto nella lotta salvezza, sensazione che si fa più pesante se rapportata alla prestazione fatta. Il gruppo, anche in questa partita, ha saputo rendere al meglio dimostrandosi in palla. Impegno e determinazione non sono mancati. Unico neo le disattenzioni commesse poco prima dell’intervallo che nel computo finale sono risultate determinanti. Chi merita l’ennesimo elogio, fra i singoli, è ancora Andrea Giorgi. L’attaccante, a segno per la seconda gara di fila (4 centri in totale), è stato autore dell’ennesima prova di quantità e qualità. Oltre a lui bene anche Roberto broglia che sembra aver intrapreso la strada giusta ed a centrocampo è stato attivo e combattivo. Giusto premio, poi, il sigillo personale, il primo in assoluto in stagione.

A caldo è Marco Crescenzi che commenta il match.

“Purtroppo è andata male – dice il presidente del Serralta – e della partita ci resta enorme delusione e una certa amarezza. Grande rammarico ce l’abbiamo specie pe quello strano black out di cui ha sofferto la squadra nella parte conclusiva del primo tempo. E’ qui che la gara è stata decisa ed è stato il momento in cui abbiamo compromesso il risultato. E dire che prima i ragazzi avevano iniziato con l’approccio giusto, con lo spirito ideale per portare il risultato dalla propria parte. Avevamo iniziato molto bene: belle trame, giusto atteggiamento, occasioni da gol. Una volta in vantaggio la squadra non si è fermata, anzi. Ci sono state azioni per raddoppiare e tutto sembrava sotto controllo. Invece non era così. La squadra all’improvviso è calata, ha mollato, si è come addormentata, si è tirata indietro pericolosamente. Forse ci siamo adagiati e tranquillizzati troppo sul vantaggio. Tutto ciò è stato deleterio, dato che abbiamo subito tre reti in pochi minuti compromettendo il match. Dopo l’intervallo il gruppo è tornato a fare bene, reagendo e non mollando. Però, malgrado un rendimento accettabile, non ci è riuscito a rimediare né a recuperare il doppio svantaggio pur avendo avuto diverse occasioni per farlo. Peccato davvero, perchè c’erano i presupposti per proseguire a muovere la classifica con l’ottenimento di altri punti dopo quelli preziosissimi colti a Macerata”.

Battuta di arresto che deve essere subito archiviata…

“Non si può fare altro – concorda Crescenzi -. Capisco delusione e rabbia, ma bisogna dimenticare in fretta. Pazienza per come è andata, ma vietato abbattersi e calare di “testa”. La squadra è chiamata a reagire immediatamente e confido che lo farà, anche perchè stato di forma e gioco fanno ben sperare. Ora l’obiettivo deve andare sulle prossime sfide, anche queste decisive per la corsa salvezza, a partire da quella di sabato prossimo sempre in casa contro l’Aries Trodica”.

Roberto Pellegrino

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