Home | Cronaca | Ricordati i caduti in missioni internazionali per la pace
Euro Net San Severino Marche
Un momento della cerimonia
Un momento della cerimonia

Ricordati i caduti in missioni internazionali per la pace

“Ricordare la memoria di chi ha dato la vita per il nostro Paese è un patrimonio indissolubile dell’intera comunità e non deve appartenere né alle forze armate né alle istituzioni, né a una o a un’altra parte politica”.

Con queste parole il sindaco di San Severino, Cesare Martini, ha sottolineato l’importanza, nel corso di una breve ma intensa cerimonia, della Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle Missioni internazionali per la pace. La celebrazione, promossa dall’Associazione nazionale Carabinieri e dal Comune, si è svolta come ogni anno presso il monumento di via Padre Giuseppe Zampa. Presenti, oltre al primo cittadino, l’assessore Giampiero Pelagalli, il comandante della stazione carabinieri, Pierluigi Lupo, il presidente dell’Anc, Decio Bianchi, il vice presidente delle province di Macerate e Ascoli dell’Associazione nazionale Arma di Cavalleria, Fabrizio Grandinetti, il comandante del Corpo Forestale, Maurizio Simoncini, i rappresentanti della Polizia municipale, della Croce rossa italiana, della Protezione civile. Nutrita la partecipazione di scolaresche.

“In questa giornata – ha sottolineato il sindaco Martini – il nostro pensiero va a tutti coloro i quali hanno perso la vita nell’adempimento del dovere, al servizio del Paese e della comunità internazionale per la sicurezza e la stabilizzazione delle aree di crisi. Sono vittime che non possiamo dimenticare per più di una ragione. Per il loro sacrificio umano, certo, ma anche, e soprattutto, per le motivazioni che spinsero queste persone, militari e non, a raggiungere il lontano Iraq. Ancora oggi ci sono persone, fra questi molti rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e del nostro Esercito e di altri eserciti di tutto il mondo, che prestano servizio nelle zone di guerra. Sono lì per aiutare a portare la pace. Sono persone mosse da spirito di solidarietà umana e dai valori universali della pace e della libertà che talvolta incappano nei meandri della burocrazia e del politichese e mi riferisco ai due marò la cui vicenda disonora la diplomazia internazionale e merita una soluzione definitiva. Con loro – ha ricordato da ultimo il sindaco Martini – c’è spesso un altro esercito, quello fatto dalle migliaia e migliaia di volontari che operano per numerose associazioni. Forse impegnate, anche in questo caso, contro una guerra, o sarebbe il caso di dire, altre guerre”.

Centro Medico Blu Gallery