Il Settempedano
Più di mille iscritti in dodici sedi coordinate sparse per il territorio provinciale: San Severino, Camerino, Cingoli, Castelraimondo, Treia, Fiuminata, Montefano, Pievebovigliana, Pioraco, Sefro, Serravalle di Chienti e Visso. Centinaia di corsi attivati, decine e decine di docenti impegnati nelle diverse attività, un calendario fittissimo di iniziative culturali e di socializzazione, da ottobre a maggio. E’ questa la cornice di un quadro d’autore come l’Uteam, l’Università della terza età dell’alto maceratese, che ieri ha ufficialmente aperto il nuovo anno accademico con un pubblico incontro nella Sala Italia di San Severino. La città settempedana è infatti “capofila” di questa istituzione che, fondata nel 1990, è oggi un’Associazione di promozione sociale. Nel corso della cerimonia d’apertura sono intervenuti i membri del consiglio di amministrazione, con in testa il presidente Adriano Vissani, e il nuovo rettore: il professor Giammario Borri, docente del Dipartimento di studi umanistici all’università di Macerata, il quale raccoglie il testimone di don Sauro Venanzoni che, già docente di Lettere al Liceo classico, ha ricoperto l’incarico fin dalla nascita dell’Uteam. Dopo il saluto del sindaco Cesare Martini, è stata la direttrice dei corsi, la professoressa Anna Vissani, a presentare le molte novità dell’anno accademico 2014-2015 che inizierà già a partire da domani (27 ottobre). Gli studenti dell’università della terza età seguono le materie e i laboratori più disparati: dalle lingue all’informatica, dalla storia alla psicologia, dalle scienze alle arti, fino alla cucina, al giardinaggio, al ballo e alle attività del benessere fisico. A San Severino, inoltre, hanno a disposizione – grazie al sostegno dell’imprenditore Silvano Lucentini – il Centro medico e la piscina Blugallery (per aquagym e aquafitness). Alla presentazione dei corsi c’è stato anche uno spettacolo folcloristico a cura del gruppo “Li pistacoppi” di Macerata.
Il presidente Adriano Vissani e il rettore Giammario Borri
