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Serralta, mister Bonifazi guarda avanti con fiducia

Meglio che a San Ginesio, ma non è bastato. Anche a Morrovalle contro l’Aries Trodica va male ai gialloblu che non raccolgono alcun punto e tornano a casa con tanto amaro in bocca. Seconda sconfitta di fila in altrettante trasferte per il Serralta che sinora non è riuscito a far bene lontano dal “Soverchia” e quest’altra battuta d’arresto lo certifica. Sembrava una partita che potesse regalare il primo risultato positivo fuori casa e, invece, è giunto un altro ko. I settempedani hanno saputo giocare bene nel primo tempo e per gran parte della ripresa e in tal periodo hanno subito poco mantenendo con una certa sicurezza il vantaggio ottenuto dopo appena 9′ (Rossi). Nell’ultimo quarto d’ora, poi, le cose sono cambiate. Un calo fisico, qualche disattenzione di troppo, l’episodio del rigore. Tutte cose che hanno fatto cambiare l’andamento del match portandolo dalla parte del Trodica che ne ha subito approfittato portando a compimento rimonta, a 13′ dal termine, e sorpasso, a 2′ dall’epilogo.

Si diceva del rigore. La massima punizione in favore dei locali, trasformata da Fabiani, ha modificato l’esito dell’incontro e di questo ne è convinto anche Samuele Bonifazi.

“L’episodio del penalty ha cambiato radicalmente la partita – dice l’allenatore del Serralta -. Lì è girata completamente la gara ed a favore dell’Aries. Il match è stato ben diverso dal rigore in avanti, anche perchè loro hanno preso coraggio, hanno avuto la spinta in più decisiva per capovolgere il risultato. Insomma loro ci hanno creduto fino alla fine e con coraggio, grinta e con un pizzico di buona sorte, sono riusciti non solo a pareggiare ma anche a vincere quasi all’ultimo assalto”.

Cosa avete pagato di più?

“Le ingenuità. Non ho dubbi su questo. Gli episodi che sono scaturiti dai nostri errori e dalle disattenzioni commesse dietro, sono stati determinanti in negativo per noi. In tal modo abbiamo lasciato per strada punti preziosi. Bisogna ammettere che è un pedaggio che poteva essere messo in preventivo visto quanto sia giovane la nostra squadra e proprio per questo tali ingenuità possono verificarsi. Quindi occorre pazienza e tranquillità. Dobbiamo andare avanti ed imparare da questi fatti per poter crescere e migliorare ancora”.

Lasciando da parte il finale, prima il Serralta non aveva fatto male.

“No, assolutamente. Ritengo che fino all’ultimo quarto d’ora nessuno avrebbe pensato a qualcosa di diverso rispetto al nostro vantaggio. Il punteggio sembrava bloccato e noi gestivamo abbastanza bene la partita. Poi purtroppo come detto è mutato tutto nel giro di pochi minuti e in mano non ci è rimasto niente”.

Segnali incoraggianti il Serralta li ha lanciati?

“Sicuramente. Grinta, atteggiamento non sono mancati e sono giunte conferme di tutto ciò che di buono era emerso nella vittoria di Coppa”.

Dunque c’è rammarico solo per la sconfitta.

“E’ così. Dispiace perdere e poi in questo modo… Tuttavia mi rammarica solo il ko, non altro. La prestazione c’è stata. I ragazzi hanno giocato, si sono impegnati a fondo, hanno lottato. La manovra è andata bene e qualche occasione l’abbiamo costruita. Soprattutto nel primo tempo ho visto segnali confortanti. La squadra ha mostrato personalità e alcun timore. Non era certo facile su di un campo difficile e contro un avversario ostico che era particolarmente determinato nel voler fare punti e noi siamo stati a lungo positivi e ciò mi rende tranquillo per i prossimi impegni”.  

Roberto Pellegrino

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