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Moto d'epoca
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Il rombo di 40 “nonnine” lungo il Chienti e il Potenza

Le moto storiche del Caem, il Circolo automotoveicoli d’epoca marchigiano – sodalizio che conta ben 1.600 iscritti – sono tornare a sfilare sul vecchio circuito del Chienti e Potenza che, come sempre, può contare su di una vetrina privilegiata come Piazza del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino. Per tutti i partecipanti, ma anche per il pubblico che ha seguito l’atteso “passaggio”, è stata una vera e propria festa. Quella archiviata con successo è stata la diciannovesima edizione di quella che continua ad essere una vera e propria rievocazione storica su due ruote. Ai nastri di partenza si sono presentati veri e propri gioielli. L’organizzazione, affidata al presidentissimo del Caem, Pietro Caglini, è stata come sempre perfetta. Una quarantina i partecipanti iscritti alle quattro categorie in gara. A prevalere su tutti è stato il settempedano Gianpaolo Paciaroni, ottant’anni suonati, che ha preso parte al raduno in sella a una Benelli Leoncino del 1957. Bellissimo, fra i mezzi in gara, il sidecar Moto Guzzi Sport del 1930 condotto dal matelicese Enrico Traballoni. Nella categoria prima del 1950 vittoria di Antonio Brachetta su Benelli 250 Atn. Fra le non omologate primo il settempedano Dino Sparvoli su Gilera 150 Sport del 1956. Sul tracciato del Chienti e Potenza hanno sfilato, fra le altre “nonnine” delle due ruote, una Triumph Nd del 1931, una Moto Guzzi Sport 15 del 1934, una Ganna Sport Python del 1933. Più recenti, si fa per dire, la Matchless G3l del 1943, la Zundapp Ks600 del 1939, una Bianchi Freccia Azzurra del 1938. Nutrita presenza di iscritti in sella a Innocenti Lambretta.

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