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La locandina dell'amarcord
La locandina dell'amarcord

L’Unione sportiva Aurora scende di nuovo in campo

L’Unione sportiva Aurora di nuovo in campo! Una delle società storiche del calcio settempedano, da diversi anni ormai non più in attività, torna a calcare il terreno del “Comunale” e lo farà in occasione dell’evento che celebrerà il 28° anniversario dalla fondazione del settore giovanile del mitico club arancionero. Sabato 24 maggio, infatti, è in programma una giornata dedicata al ricordo dei tempi che furono e che videro, sotto la presidenza Mario Marinelli, momenti di vivace attività per l’Aurora, specie in ambito giovanile. Per tutti i protagonisti di quei tempi, indimenticabili, i ricordi saranno innumerevoli e torneranno ad essere vivi. Saranno in campo i ragazzi degli anni di nascita dal 1975 al 1980. Le due squadre che si affronteranno saranno quelle composte dagli Esordienti (75/76/77) e dai Pulcini (78/79/80). Questo il programma della giornata: calcio di inizio della partita “amarcord” alle ore 17.30, poi a seguire ritrovo conviviale presso il ristorante pizzeria LK Ristoro in località Parolito. Successo garantito fin da ora per gli organizzatori grazie all’adesione data da giocatori, dirigenti e simpatizzanti di allora (più di 50). Poi è ovvio che si spera di veder accorrere un pubblico numeroso per arricchire l’evento di ulteriore partecipazione. Gli organizzatori fin da ora desiderano rivolgere un sentito ringraziamento a chi ha supportato l’iniziativa permettendone lo svolgimento (Rhutten e Seriart G2). Artefice principale di tutto ciò è stato Marco Palmucci. Anche lui ha vissuto in prima persona quei tempi “magici” e sabato sarà in campo con i compagni di un tempo. “Tutto è nato all’improvviso – dice Palmucci – quasi per scherzo. Ho messo la foto della squadra (anno 75/76) in cui giocavo da ragazzino su Facebook. Subito ho avuto innumerevoli “contatti” e ciò mi ha fatto nascere l’idea. Bisogna organizzare qualcosa per ritrovarci e per celebrare quei momenti, mi sono detto. Allora ho contattato molti di quelli che giocavano con me in quel periodo e la risposta è stata entusiastica e tutti hanno accettato di partecipare alla giornata del 24 maggio”.

Marco, quali ricordi hai di quegli anni? “Fantastici. Sono state stagioni bellissime sotto tutti i punti di vista. Naturalmente i ricordi sono innumerevoli. Fra quelli agonistici la cosa che non dimenticherò mai è stato il primo derby a livello giovanile contro la Settempeda. All’andata perdemmo di brutto, ma nel ritorno ci riscattammo alla grande pareggiando per 1-1. Gara tiratissima e finale emozionante. Tutto accadde al 90°. Prima segnò la Settempeda, poi nell’azione seguente giunse il pari grazie ad un gran gol di Alberto Striglio”.

Una delle tante memorie storiche di quelle stagioni è senza dubbio Michele Vissani: “Che tempi! Nessuno di noi potrà dimenticarsene. Conservo momenti di gioia e di divertimento uniti alle tante partite giocate. Sicuramente mi piace rimarcare le tante amicizie nate e che proseguono tuttora e lo spirito di gruppo e la coesione che c’era tra noi ragazzi”.

Gli allenatori delle due formazioni erano Nazzareno Liuti (Esordienti) e Raniero Gentili (Pulcini). Sabato 24 torneranno di nuovo in panchina per guidare le rispettive squadre. Anche loro hanno fornito ricordi ed aneddoti. “Ho iniziato io nell’ormai lontano 1986 – dice Liuti -. Avevo con me appena sei ragazzini e ci allenavamo in palestra. L’anno dopo, poi, è stato fondato il settore giovanile dell’Aurora ed è partita una lunga e bella avventura andata avanti per tante stagioni”. “Nel 1987, l’anno in cui partimmo con i ragazzi, la prima squadra allenata da Gentili vinse il campionato di Terza, salendo così in Seconda categoria – ricorda Liuti -. Altre cose che mi vengono in mente sono i tornei-vacanza disputati all’estero, come quello a Barcellona, una nostra partita arbitrata da una donna a cui donammo dei fiori e fu il primo caso nella nostra provincia e la prima formazione “mista”, una ragazza in campo, in un campionato Esordienti”.

Altri aneddoti arrivano da Raniero Gentili. “Nel 1993 ci imponemmo nel torneo “Città di Matelica”, mentre l’anno prima giungemmo terzi nel Trofeo “Cleti”. Ricordo ancora molto bene la finale per il terzo posto in cui affrontammo il Tolentino allenato da Claudio Pellegrini. Vincemmo noi per 1-0 grazie ad una prodezza di Lorenzo Compagnucci, un bel talento che poco dopo venne chiamato dal Brescia. Anche a me piace sottolineare come l’attività dell’Aurora si spinse all’estero e furono tutte esperienze formative e uniche. Voglio sottolineare anche come fummo tra i primi a portare i ragazzi in “ritiro” estivo. Fu scelta Ussita come sede per gli allenamenti e non solo. Infatti era anche un modo per divertirsi, per giocare e per stare insieme. Inoltre venivano con noi anche i genitori e ancora oggi tanti di loro mi parlano di quei giorni ricordandoli con gioia. Tutto ciò fa molto piacere”. “Concludo – dichiara Gentili – con il dire che noi dell’Aurora tenevamo in modo particolare ad instaurare un bel rapporto con le famiglie dei ragazzi. Parlavamo tanto con tutti, facendo diversi incontri per avere una visione completa del ragazzo e per conoscere comportamenti e rendimento a scuola. Cosa, questa fondamentale ed indispensabile per far crescere e migliorare il rapporto. Dico che bisognerebbe farne una regola, soprattutto oggi, per coloro i quali svolgono il ruolo di istruttore nei settori giovanili delle società di calcio”.

Roberto Pellegrino

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