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De Maria, autore del gol
De Maria, autore del gol

Il Serralta non si ferma più… Ora è sesto in classifica

Il Serralta non si ferma più. La squadra di Samuele Bonifazi vince anche sul campo della Fabiani Matelica (1-0) e conquista matematicamente la salvezza con tre turni di anticipo. A siglare il gol-partita è stato De Maria al 57′ dopo una bella azione di Piermattei e Zagaglia. I matelicesi, quinti in classifica, non erano avversari facili da affrontare, ma il Serralta, confermando sul campo il suo ottimo momento di forma, li ha mandati al tappeto con pieno merito. I tre punti lanciano ora la compagine del presidente Marco Crescenzi al sesto posto del girone . E chissà che non possano giungere altre soddisfazioni in questo bellissimo finale di stazione!

Servizio di Roberto Pellegrino 

FABIANI MATELICA – SERRALTA 0-1

MARCATORI: 57’ De Maria

FABIANI: Dalipi, Michiorri, Mattioli, Buldorini, Adili, Di Paolo(81’ Parcaroli), Ilari(75’ Vanità), Bartilotta(77’ Santucci), Magnatti, Dolce, Vrioni. A disp. Piermartiri, Pascucci, Erasti. All. Rustichelli

SERRALTA: Messi, Paciaroni, Di Pascale, Elisei, Natali, Rossi, Teloni(75’ Governatori), Zagaglia, Manasse(48’ De Maria), Morgana, Piermattei(80’ Dialuce).  A disp. Giannangeli, Marconi, La Torre, Tarquini. All. Bonifazi

ARBITRO: Farina di macerata

NOTE: spettatori 50. Ammoniti: Buldorini, Di Pascale, Zagaglia, Teloni, Paciaroni. Angoli: 10-1. Recupero: pt 1’, st 4’.

Il settimo squillo in trasferta consegna la quinta vittoria consecutiva al Serralta e porta in dote la salvezza matematica. Ora, dunque, è arrivata anche l’ufficialità. La squadra gialloblu ha centrato, con tre turni in anticipo rispetto alla conclusione del campionato, l’obiettivo principale di questa stagione: la permanenza in Seconda. Ma c’è di più. Con questi tre punti il Serralta compie un altro gran balzo in avanti in graduatoria e arrivando a quota 40 si piazza al sesto posto e con la possibilità, addirittura, di gettare uno sguardo verso il sogno play off. Tutto questo è maturato grazie al “colpaccio” in casa del Fabiani Matelica, quinto in classifica. Successo giunto con il minimo scarto e per merito del bomber De Maria, al quinto centro in stagione, che ha risolto il match poco prima del quarto d’ora del secondo tempo e 9’ dopo essere entrato. Partita sofferta e impegnativa per i settempedani e lo si sapeva alla vigilia. I locali, infatti, riponevano le ultime speranze play off proprio in questa sfida e avevano, quindi, l’obbligo di conquistare il bottino pieno. Tutt’altra impellenza aveva il Serralta che, essendo praticamente già salvo, poteva scendere in campo con serenità, tranquillità e senza troppe pressioni addosso. In base a ciò è chiaro che la partita doveva farla il Fabiani e per lunghi tratti così è stato. I matelicesi hanno confermato di essere una delle migliori squadre del girone: ben messa in campo, dinamica, gioco fluido e veloce. Unica pecca, almeno in questa occasione, il fatto di essere poco produttivi in attacco e gli errori di mira hanno pesato, alcuni clamorosi, oltre ad un po’ di sfortuna (due legni colpiti nel finale). Gli ospiti da parte loro hanno scelto una tattica di attesa, restando ben chiusi e puntando sulle ripartenze. A gioco lungo il Serralta è stata premiato con il migliore dei risultati, ma ha dato dimostrazione di essere ormai squadra vera e consapevole della propria forza. Organizzazione, attenzione, grinta e praticità sono state le prerogative dei gialloblù che alla fine sono stati premiati con un risultato importante frutto del cinismo in zona d’attacco che in questa fase del torneo si è rivelata l’arma in più.

La cronaca.

Fabiani in formazione praticamente tipo. Serralta senza Gheroni, Giorgi e Tiranti e con alcune novità volute da mister Bonifazi che opta per il turn over. Restano fuori Tarquini, Governatori e De Maria e così giocano dal primo minuto Elisei, confermato al centro della difesa, Morgana, come esterno, e Manasse, come centravanti. Avvio equilibrato, ma piano piano il Fabiani cresce aumentando i giri e questo porta ad una progressiva conquista del campo. In effetti i locali fanno la gara e per larghi tratti della frazione tengono in mano il pallino costruendo le azioni più importanti. Al 7’ a centro area è svelto Dolce a controllar palla e poi a girare con il destro che esce di poco sul fondo. Un minuto più tardi un cross dal fondo di Magnatti viene deviato all’indietro da Natali. Il suo colpo di testa sembra poter generare un beffardo autogol per il Serralta invece si spegne a lato finendo in corner . Si deve andare oltre la mezzora per vedere un’altra iniziativa dei ,locali. Adili dal limite scarica un gran destro che va verso il sette alla destra di Messi. Il portiere ospite però risponde con uno splendido intervento andando a volare per intercettare il pallone e alzarlo in angolo. L’ultimo spunto del primo tempo è di marca gialloblù, in pratica l’unico dei 45’ iniziali. Sugli sviluppi di una punizione da sinistra Dalipi esce per andare a cercare la presa, ma perde il pallone che resta dentro l’area. Manasse è il più lesto e tira verso la porta rimasta incustodita. Il gol sembra cosa fatta, invece un difensore proprio sulla linea tocca di testa mettendo in angolo. La partenza del secondo tempo ricalca quello visto in precedenza. Fabiani in avanti, Serralta che attende. Al 5’ Dolce si fa largo in area per poi calciare da distanza ravvicinata. Messi replica con una respinta di istinto. Al 10’ un pallone rasoterra da sinistra attraversa l’area fino ad arrivare a Magnatti che calcia in corsa. Rasoterra che Messi ribatte con il piede. Quando meno te l’aspetti ecco che il Serralta trova l’acuto mortifero. L’azione(minuto 12’) parte da Piermattei che chiede e ottiene l’uno/due con Zagaglia, gran passaggio di ritorno di prima del capitano, il numero 11  raccoglie palla in area e quasi dal fondo mette un perfetto assist rasoterra sotto porta sul quale si avventa in anticipo De Maria che scaraventa di destro in fondo al sacco. 0-1. E’ un duro colpo per i padroni di casa che subiscono psicologicamente e per poco non subiscono il raddoppio. Ancora Piermattei sugli scudi. L’attaccante al 14’ recupera palla poco oltre la metà campo e da qui scatta in velocità verso la porta avversaria. Lo spunto lascia gli avversari sul posto e consente a Piermattei di presentarsi davanti a Dalipi. Tentativo di “scavetto” con il sinistro, ma c’è troppa forza nel tiro e così la palla sorvola la traversa. L’attimo di smarrimento del Fabiani termina e, infatti, i biancoblù iniziano un forcing consistente per cercare di raggiungere il pari. Al 22’ c’è una punizione da dentro la lunetta. Calcia Di Paolo con un rasoterra che passa sotto la barriera. Pallone che viene respinto dal montante con l’ottimo Messi che stavolta non avrebbe potuto farci nulla. Al 28’ altro calcio piazzato e sempre da posizione centrale. L’esecuzione viene affidata a Magnatti che calcia con potenza e precisione. Destro ancora respinto dal palo. Il Fabiani a questo punto vede sempre più lontana la possibilità di raddrizzare la partita, anche perché piano piano cala l’intensità e la manovra perde lucidità tanto che il finale si riduce ad attacchi confusi, praticamente tutti fermati dal muro ospite. Anche il recupero sembra poter trascorrere tranquillo per un Serralta ordinato e attentissimo, ma proprio allo scadere arriva una chance colossale per i locali. Magnatti si ritrova tra i piedi un ghiotto pallone al limite dell’area. Servizio in area per Dolce che si presenta solissimo davanti a Messi. In pratica è un rigore in movimento. Il destro in corsa del numero 10 sembra poter essere facile e il pari cosa fatta, invece il tiro termina clamorosamente sul fondo. Il Serralta così se la cava, vince e festeggia la salvezza.

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