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La nuova "Casa dell'acqua"
La nuova "Casa dell'acqua"

Aperti i rubinetti della nuova “Casa dell’acqua”

Taglio del nastro per la prima “Casa dell’acqua” che l’Assem e il Comune aprono in città. Si trova nel Piazzale del Mercato, là dove venne installato il primo distributore automatico di latte, poi tolto. La “colonnina” fornisce gratuitamente acqua refrigerata, sia liscia che gassata, fino al 31 gennaio 2014. Poi, dal 1° febbraio, l’acqua sarà erogata al costo di 4 centesimi al litro attraverso un sistema elettronico attivabile con una tessera ricaricabile che chiunque può richiedere alla Pro Loco, in Piazza del Popolo, che già dispone di kit per i rifornimenti a uso domestico. L’acqua che sgorga da questo distributore automatico è un po’ più “leggera” rispetto a quella che vien fuori dai nostri rubinetti, ma è la stessa che circola nell’acquedotto comunale. La sua qualità è garantita dall’Assem fino al bicchiere o alla bottiglietta con cui la si può prelevare; è filtrata da un ulteriore sistema di depurazione della macchina e, per chi la preferisce, c’è anche la versione… gassata! Infine, è fresca tutto l’anno, anche in piena estate. La “Casa dell’acqua” nasce dalla volontà di promuovere l’uso dell’acqua potabile pubblica, perché è ottima nella nostra zona e, proprio per questo, non va sprecata. “L’acqua che esce dai rubinetti delle case dei settempedani è quasi oligominerale per l’alta conducibilità, i bassi contenuti di sali, la completa assenza di sostanze tossiche”, ha detto il professor Fabio Bruzzechesse, docente dell’Itis “Divini”, che ha partecipato al convegno introduttivo dell’iniziativa. Convegno svoltosi al cinema Italia alla presenza di numerosi alunni delle scuola di San Severino. “Quella che esce dalla Casa dell’acqua – ha aggiunto Manila Amici, membro del CdA dell’Assem – arriva dall’acquedotto San Giovanni di Sefro, uno dei tanti che servono l’intero territorio comunale, assieme a quelli delle sorgenti Le Preci ed Elcito e all’acquedotto del Nera. Complessivamente nel nostro territorio sono in funzione 47 serbatoi, sono attive 12 sorgenti, un campo-pozzi e 9 impianti di sollevamento”. Alla cerimonia di apertura dell’impianto sono intervenuti, fra gli altri, il sindaco Cesare Martini, il sindaco dei ragazzi Roberto Piantoni, il presidente dell’Assem, Claudio Brunacci, e il responsabile del progetto “Fontane pubbliche” della società BluPura, Stefano Gambella. Al convegno, invece, erano presenti pure i dirigenti scolastici dell’Itis, Rita Traversi, e del “Tacchi Venturi”, Sandro Luciani, nonché il presidente del Consiglio comunale Ostilio Beni, gli assessori comunali Tito Livio Lucarelli e Simona Gregori, il presidente della Pro loco, Andrea Stortini, il presidente provinciale di Confartigianato, Renzo Leonori, e il presidente emerito Folco Bellabarba. Sull’importanza dell’uso dell’acqua pubblica si è soffermato anche il sindaco Martini ricordando sia i livelli di sicurezza, visti i maggiori controlli rispetto all’acqua confezionata, sia il basso impatto ambientale, considerate l’assenza di utilizzo delle bottiglie di plastica e la riduzione dei trasporti su ruote per la distribuzione.

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