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Giacomo Natali, squalificato
Giacomo Natali, squalificato

Serralta esce a testa alta dalla sfida contro la capolista

A distanza di oltre due mesi il Serralta torna a essere sconfitto. La battuta d’arresto casalinga (è la terza sul terreno amico, la quarta in totale) al cospetto della capolista Amatori Corridonia interrompe la bella e convincente marcia dei settempedani che erano riusciti a inanellare 8 partite utili di seguito. Era un ko che poteva anche essere messo in preventivo alla vigilia, ma alla resa dei conti lascia delusione e qualche rammarico. Il Serralta, infatti, esce tutt’altro che ridimensionato dalla sfida con gli imbattuti Amatori e al termine di 90′ tiratissimi, ottimamente disputati e nei quali non si è vista alcuna differenza di gioco né di personalità, resta la sensazione di aver visto sfuggire un risultato positivo che poteva starci, soprattutto alla luce delle occasioni e degli episodi che ci sono stati. In effetti il Serralta può recriminare per non essere stato accompagnato dalla buona sorte (diverse sono state le palle gol non concretizzate per un soffio) e per essere stato punito alla prima disattenzione e nel momento migliore, quello ad inizio ripresa, quando stava producendo lo sforzo massimo che sembrava poter portare al pari. Oltre a ciò ha pesato, e non poco, il fatto di essere rimasti in dieci nell’ultima mezzora, inferiorità che ha cancellato le ultime velleità ed ha sancito in pratica la fine del match. Sicuramente gli ospiti hanno dimostrato la loro qualità, la loro forza e il fatto di essere formazione organizzata, cinica e meritevole del primato, anche se in questa circostanza hanno tratto vantaggio dagli episodi, determinanti, che hanno girato tutti dalla loro parte. Una annotazione, stavolta, sul direttore di gara. La condotta arbitrale ha lasciato a desiderare nel suo complesso e entrambe le squadre potrebbero avere di che lamentarsi, anche se obiettivamente è il Serralta che può farlo più a ragione riguardo al penalty (decisione fin troppo severa) e al giallo dato a Natali (il secondo per lui, con annessa espulsione). In effetti il metro di giudizio adottato (ben poco uniforme) e la poca personalità mostrata hanno suscitato molte perplessità. La domanda che sorge spontanea è questa: “Non sarebbe il caso di mandare per certe gare un ‘fischietto’ più esperto, che conosca la categoria?”. E’ una riflessione a voce alta che crediamo sia importante e possa interessare tutti. Venga presa come proposta e niente più, ma si spera che possa tornare utile.

Riparlando del match, è Giacomo Natali a commentarlo. “Siamo usciti battuti dal confronto con la capolista e vedendo il loro cammino poteva anche starci. Hanno confermato le enormi qualità che tutti conoscono e che la classifica sta confermando. Sono la squadra migliore del campionato: compatta, scaltra, esperta. Noi, però, non abbiamo sfigurato, anzi. Mi sento di poter dire che abbiamo disputato una grandissima gara, restando sempre in partita e creando tante limpide occasioni. Per un’ora si è giocato alla pari, c’è stato grande equilibrio. Poi un po’ di malasorte e alcuni episodi contrari ci hanno tagliato le gambe e ci hanno impedito di raggiungere un pari che avremmo anche meritato. Ci spiace per la giornata non buona del direttore di gara. La sua direzione non ci ha convinto del tutto. Oltre all’episodio determinante del rigore e della mia espulsione, ci riferiamo al metro di giudizio adottato per fischiare le punizioni e per distribuire i cartellini, cosa che non è stata uniforme e ci ha penalizzato un po’ troppo. Comunque ciò non giustifica il fatto di aver perso e dobbiamo prenderne atto, accettando il verdetto del campo. Questo fa parte del calcio. Tuttavia quello che conta di più è il fatto che bisogna ripartire subito, rimboccandosi le maniche per tornare a lavorare sodo. Tutti noi siamo consapevoli che ci sono ancora enormi margini di crescita e di miglioramento, fermo restando però che stiamo facendo bene e che la squadra c’è e sta rispondendo ottimamente con risultati all’altezza”.

Il prossimo turno, che decreta la fine del girone di andata, propone per il Serralta la trasferta di Macerata sul campo del fanalino di coda Robur. Doveva essere l’ultima fatica prima della sosta ed invece per il Serralta non sarà così. I gialloblù, infatti, chiuderanno il 2013 agonistico sabato 21 (stadio “Soverchia” ore 14.30) quando recupereranno il dodicesimo turno contro il Fabiani Matelica, gara che fu sospesa a causa del maltempo.

Roberto Pellegrino

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