Home | Sport | De Maria in pieno recupero e il Serralta vola
Euro Net San Severino Marche
Matteo De Maria
Matteo De Maria

De Maria in pieno recupero e il Serralta vola

Viaggia sempre più spedito il Serralta di Bonifazi che con il successo di Colbuccaro ha toccato quota otto come risultati utili consecutivi ed ha portato a tre le vittorie di fila. La squadra gialloblù sembra aver imboccato ormai da tempo la strada giusta e risultati e classifica stanno lì a dimostrarlo. Il passo sembra davvero quello buono. Dopo l’ultima vittoria meritano un elogio le due punte che per la prima volta sono riuscite ad andare a bersaglio contemporaneamente e hanno offerto una prestazione positiva: Montanari e De Maria, unitamente a Manasse (al debutto da titolare), sono stati così tra i migliori. Soprattutto Matteo De Maria ha confermato crescita e progressi che si stanno vedendo da molte giornate ed il suo momento è senza dubbio positivo. Il giovane centravanti (classe 90′), dopo aver sopportato un grave infortunio nello scorso aprile e aver dovuto sostenere un duro lavoro di diversi mesi per recuperare, ora sta raccogliendo i frutti.

De Maria, quello di sabato è stato il secondo sigillo in campionato…

“Gran bella vittoria quella che abbiamo conquistato. Risultato meritato e fondamentale. Abbiamo disputato un’ottima gara ed i tre punti sono stati il giusto premio. Siamo davvero contenti per un successo che ci fa salire ancora in classifica e che ci fa credere ancor di più in noi stessi dandoci la forza per andare avanti con grande consapevolezza e sicurezza”.

La serie positiva continua.

“Sì e ne siamo felicissimi. La squadra sta dimostrando di avere dei valori importanti e nelle ultime partite lo si è visto costantemente. Magari qualcuno all’inizio non ci dava molto credito, visto che il gruppo era nuovo e composto da tanti giovani. Ora, invece, penso che in molti abbiano capito che il Serralta è forte ed è una squadra che può fare bene come d’altronde il cammino di queste settimane lo sta dimostrando ampiamente. Da parte mia ho sempre pensato che saremmo venuti fuori con il tempo e questa lunga serie di risultati positivi testimonia che non mi sbagliavo”.

Sei tra i protagonisti di questo bel momento del Serralta. Te l’aspettavi?

“Non proprio. Nel senso che non pensavo a questo quando è iniziata la stagione. Per me l’unica preoccupazione era quella di recuperare al meglio dall’infortunio e poi sarebbe venuto il resto. Perciò sapevo che avrei dovuto procedere per gradi sapendo che il lavoro era tanto ed era richiesta tanta pazienza. L’obiettivo, quindi, era di crescere come condizione e poter avere qualche possibilità per mettermi in mostra”.

Direi che ci sei riuscito.

“In effetti è andata bene e sono contento. Devo riconoscere che alcune coincidenze mi hanno aiutato, vedi alcune defezioni che hanno creato spazio in attacco, ma anche io ci ho messo del mio impegnandomi sempre a fondo e dando tutto in campo”.

Adesso giochi titolare, meglio di così…

“Per il momento ho spazio e gioco titolare e la cosa mi fa molto piacere. Sono riuscito a sfruttare le chance avute, anche se all’inizio non è stato per nulla semplice. Ho sopportato diverse difficoltà date dal recupero dall’infortunio e ho dovuto affrettare i tempi del rientro, ma il sacrificio l’ho fatto volentieri per aiutare la squadra visto che con i tanti infortuni c’era bisogno di attaccanti. Una volta entrato in squadra credo di aver fatto il mio dovere giocando buone partite”.

Il tuo momento ottimo è dovuto anche al fatto che fisicamente stai sempre meglio.

“Sicuramente questo conta molto ed è un aspetto fondamentale. Adesso sto molto bene fisicamente, mi sento quasi al top della condizione e problemi non ce ne sono. Altro aspetto fondamentale è quello psicologico. Poter stare molto bene in un posto, infatti, come accade al Serralta è basilare: l’ambiente è sereno, la società valida e il rapporto con tutti è splendido e ciò aiuta a rendere al massimo”.

Oltre che a te stesso, a chi vanno i meriti?

“Senza dubbio ai compagni e naturalmente al mister che mi ha sempre spronato e mi è stato vicino oltre a darmi fiducia, cosa che continua tuttora”.

Ultimamente stai trovando anche il gol con continuità. L’ultimo, molto bello, a Colbuccaro. C’è una dedica?

“Certo. La voglio fare alla squadra, nessuno escluso. Però vorrei farne una a Marco (Manasse), perché ha avuto la soddisfazione di giocare titolare per la prima volta e ha risposto alla grande e poi la merita per avermi fornito il perfetto assist per il gol”.

Roberto Pellegrino

Centro Medico Blu Gallery