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Il sindaco Martini con i fratelli Di Segni
Il sindaco Martini con i fratelli Di Segni

Rastrellamento al Ghetto di Roma: Martini scrive a Di Segni

In occasione della ricorrenza dell’anniversario per i 70 anni del rastrellamento al Ghetto di Roma, avvenuto il 16 ottobre del 1943, il sindaco, Cesare Martini ha inviato al rabbino capo, Riccardo Di Segni, e ai fratelli Frida ed Elio, nominati nell’ottobre di due anni fa cittadini onorari di San Severino, un messaggio di “vicinanza a tutta la comunità ebraica augurandomi che tale cerimonia sia occasione per mettere a tacere quanti vogliono offuscare la memoria storica. La nostra città – ha scritto il primo cittadino settempedano al rabbino capo di Roma – non dimentica che quel periodo vide lo scambio di solidarietà e impegno tra la vostra famiglia e la popolazione locale”. Mosè Di Segni, padre di Riccardo, Elio e Frida, allontanatosi da Roma per evitare la persecuzione nazista contro gli ebrei, si rifugiò fra il 1943 e il 1944 con la sua famiglia a Serripola. Nei dieci mesi della sua permanenza, Mosè Di Segni si arruolò, come medico, con i partigiani del battaglione Mario e salvò molti settempedani.

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